A Torino la mostra The art of James Cameron
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino, dal mese di febbraio fino a metà giugno, ospita una mostra imperdibile dedicata a uno dei registi più influenti e rivoluzionari nel mondo del cinema: James Cameron.
The Art of James Cameron offre un’immersione completa nel mondo creativo del cineasta, che sfrutta la particolare struttura verticale della Mole Antonelliana, nella storica Aula del Tempio, con installazioni strabilianti e sbalorditive, svelando al pubblico i retroscena di film cult come Terminator, Aliens, Titanic e la saga di Avatar.
L’esposizione e l’intero progetto è stata ideata dalla Cinémathèque française in collaborazione con l’Avatar Alliance Foundation ed è a cura di Kim Butts, Avatar Alliance Foundation, con la partecipazione di Matthieu Orléan della Cinémathèque française. L’adattamento e a cura di Kim Butts, Avatar Alliance Foundation e Carlo Chatrian, nuovo direttore del Museo Nazionale del Cinema.

La mostra è un viaggio attraverso sei decenni di espressione creativa del celebre regista, in una straordinaria e ampia selezione di opere rare e mai viste prima, tratte dall’archivio privato di Cameron.
Suddivisa in 6 aree tematiche, i visitatori potranno ammirare più di 300 oggetti originali in mostra che includono disegni, dipinti, oggetti di scena, costumi, fotografie e tecnologie 3D realizzate o adattate dallo stesso Cameron, idee sviluppate inizialmente partendo da penna, matita e colori, molto tempo prima di avere tra le mani una macchina da presa, mettendo in evidenza l’essere diventato con il tempo un grande innovatore tecnologico in molteplici discipline, non trascurando la sua ricerca instancabile di nuove tecniche per realizzare la sua visione creativa che si esprime anche attraverso esperienze multimediali ricche e coinvolgenti.
La mostra sarà visitabile dal 26 febbraio al 16 giugno 2025.
Dunque, un’occasione da non perdere per assaporare e immergersi in prima persona nel mondo fantascientifico, tecnologico e senza confini di James Cameron.
Note dell’autore: Edoardo Mastrocola, conduttore radiofonico del programma musical-culturale Radio o non radio su Radio Agorà 21