Sogno di dare la voce a Uan di Bim Bum Bam

Già trasmesso nel 1981 da Antenna Nord e condotto da Sandro Fedele, Marina Morra e Paolo Bonolis, tutti provenienti da 3,2,1… contatto!, un programma per ragazzi della RAI, Bim Bum Bam, è un contenitore con solo cartoni animati. Ma, con l’acquisizione da parte della Fininvest di Italia 1, rimane come unico conduttore Bonolis, con al suo fianco Licia Colò e un pupazzo di colore rosa e dalle sembianze canine con un carattere da discolo, dal nome Uan, ideato da Enrico Valenti e dal Gruppo 80, doppiato da Giancarlo Muratori, e dopo la scomparsa di quest’ultimo, da Pietro Ubaldi.

Nella nuova versione il programma si approccia ad un pubblico fatto non solo di bambini, abbandonando il linguaggio tipico dei programmi infantili, e tra un cartone animato e l’altro, vengono introdotti sketch di “mini-storie” interpretati dagli stessi conduttori. La trasmissione sarà un trampolino di lancio sia per Licia Colò, che lo lascerà per dedicarsi a nuove avventure televisive, sostituita poi, da Manuela Blanchard, che ne diverrà il volto più familiare, sia per Paolo Bonolis, che l’abbandonerà dopo 8 anni, stanco di occuparsi dei più piccini, chiedendo, contro il parere dei dirigenti Fininvest, il permesso a Berlusconi di lasciare Bim Bum Bam per occuparsi di trasmissioni dedicate ai più grandi.

Con immutato successo e gradimento, nel 1991 il contenitore, passa da Italia1 al pomeriggio di Canale 5 e si arricchisce di altri conduttori come Marco Bellavia, Debora Magnaghi, Carlotta Pisoni Brambilla, Carlo Sacchetti e Roberto Ceriotti e l’introduzione del nuovo pupazzo di nome Ambrogio, dalle fattezze di un cane, dotato di un’eccentricità esagerata. A differenza del sui colleghi Uan, Four e Five, Ambrogio, sempre creato da Valenti e dal Gruppo 80, non è la mascotte di un’emittente televisiva, infatti, prende a prestito il suo nome da quello di Sant’Ambrogio, il Santo Patrono di Milano.

Con il ritorno nel 1997 nel pomeriggio di Italia 1, il programma inizia a dare segni di stanchezza, tanto che gli sketch vengono ridimensionati gradatamente sino a scomparire del tutto e Bim Bum Bam ritorna ad essere un semplice contenitore di cartoni animati come in origine. La conclusione, ormai, sembra annunciata, ed infatti, nel 2002, si congeda definitivamente dai suoi affezionati telespettatori, chiudendo di fatto, un’epoca.

L’affetto e la delusione dei più piccoli è tale che, pare, si pensa ad una nuova versione, con protagonista il solo Uan con due suoi piccoli amici. Ma purtroppo, tale progetto non vedrà mai la luce.

E’ innegabile che Bim Bum Bam, ha fatto sognare e divertire più di una generezione di bambini, facendoli trascorrere pomeriggi all’insegna della serenità e della sana compagnia. In molti casi, poi, è riusciuto ad ispirare anche giovani talenti, come ad esempio Daniele Tella di Bibbiena (nella foto), che folgorato da Uan, e poi da altri pupazzi televisivi, ha iniziato a cimentarsi nell’imitazione, riuscendo a realizzare il suo sogno di prestare la voce proprio al suo beniamino.

Daniele, come hai iniziato ad imitare i pupazzi televisivi ed in particolre Uan?

Sono sempre stato affascinato dai pupazzi che vedevo in televisione e mi veniva spontaneo imitarne le voci. In particolare, poi, mi colpiva Uan che con la sua voce mi divertiva parecchio.

Tu sei giovanissimo, che ricordi hai di Bim Bum Bam e di Uan?

Il primo ricordo che mi viene in mente è io alle 16 incollato davanti alla Tv; un appuntamento per me irrinunciabile. Essendo nato nel 1990 ho scoperto il programma quando c’erano Marco Bellavia, Carlotta e tutti gli altri conduttori del gruppo, ma purtroppo stava per terminare e non aveva più tanto spazio e la voce di Uan era già quella di Ubaldi.

E come hai scoperto la voce di Muratori, che è quella a cui ti ispiri?

Ho iniziato a cercare vari filmati su YouTube e ho scoperto Paolo Bonolis che animava gli sketch con Uan con la voce di Muratori. Qualche tempo dopo, poi, MediasetExtra ha iniziato a trasmettere puntate intere di Bim Bum Bam, delle vere e proprie maratone dal titolo Generazione Bim Bum Bam, così ho potuto rivedere quello che avevano fatto fin dagli anni’80. L’ho riguardato tante volte per studiarlo, e poi, in modo spontaneo, ho iniziato ad imitarlo perfettamente e tutti rimanevano sopresi dal fatto che ero assolutamente uguale.

Oltre a Uan, chi hai iniziato ad imitare?

Come dicevo, sono sempre stato affascinato dai pupazzi che vedevo in tv, così dopo Uan ho iniziato ad imitare anche Ambrogio, l’Orso della Casa Blu, Trillo, Topo Gigio e tanti altri ancora…

E per dare sfogo alla tua passione, hai aperto un canale su YouTube?

Esattamente! Spronato da un mio carissimo amico, già a sedici anni, ho aperto un mio canale su YouTube che si chiama The Tella, dove mi diverto a fare imitazioni, non solo di pupazzi, cercando di far divertire i miei visitatori.

Tra i tuoi followers, poi, ti sei ritrovato anche Enrico Valenti, il papà di Uan?

Enrico ha iniziato a seguirmi e a guardare i miei video. Poi, nel 2018 mi ha contattato dicendomi che dovevamo assolutamente fare qualcosa insieme perchè imitavo alla perfezione Uan di Muratori. Così, prima mi ha fatto dire piccole frasi preregistrate per qualche suo intervento, poi mi ha invitato ad un evento dove si esibiva Uan ed io gli davo la voce dal vivo. Poi con altri eventi ancora, è nata, anche una bell’amicizia.

Che esperienza è stata?

Guarda, è stata incredibile! Riuscire a dare la mia voce al mitico Uan, in un contesto pubblico, con tantissime persone che ci guardavano, fotogravano e si divertivano alle nostre battute rimarrà un’emozione indelebile. Lo stesso Enrico, è rimasto talmente contento che ha fatto sentire il tutto ad Alessandra Valeri Manera, che è rimasta davvero colpita.

Una grande prova riuscita per te e la riconferma dell’affetto per Uan..

Sicuramente, visto che poi, la collaborazione è continuata nel tempo. E soprattutto la riprova che il pubblico ama sempre Uan, tanto che, pare, ci fossero anche alcuni progetti in atto per farlo ritornare. Poi purtroppo, con la pandemia si è tutto fermato. Speriamo che una volta usciti da questo terribile periodo si possano riprendere. Sarebbe bello poter far rivedere Uan, che manca da troppo in televisione.

Perchè, secondo te, dopo tanti anni Bim Bum Bam è terminato?

Perchè i bambini hanno iniziato a cambiare abitudini, dettate dal cambiamento della stessa Tv.

Spesso si parla di farlo ritornare in onda, ovviamente in una versione riveduta e corretta. Secondo te, funzionerebbe ancora?

La televisione ha il potere di cambiare le tendenze, quindi, potrebbe invertire nuovamente le abitudini dei piccoli telespettatori e fare in modo, che come un tempo, si ritrovino alle 16 davanti al televisore a guardare ancora Bim Bum Bam. Ovviamente sempre con Uan, altrimenti non avrebbe senso. E magari, perchè no? Proprio con la mia voce!

Oltre, a dare la voce a Uan, qual è il tuo sogno?

Un programma per bambini, fatto di cartoni animati, scketh e con la presenza di un pupazzo come Uan a cui prestare la voce. Così, da poter far ritornare i bambini a giocare con la fantasia.

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